domenica 15 luglio 2012

Un post di (ri)getto sulla solitudine.

Io ero una che la solitufine pensava di conoscerla e, a dirla tutta, l'ho anche sempre considerata una valore. Quelle cose tipo chi fa da sé fa per tre.
Saper stare da soli. Non dover chiedere. Non sentirsi in difetto. Da soli. Io sono una solitaria. Una di quelle che fa fatica a tenere i rapporti. Con gli amici di scuola, con gli amici lontani. Io mi allontano. Perdo i contatti. Sto da sola. Poi mi dispiace ci penso, ma è tardi e nel mentre andava bene così. Ho i miei libri, un ipod. Poi senti parlare della solitudine delle madri e ti chiedi cosa sia. Ti chiedi come ci si possa sentire soli se si è sempre legati/attaccati al piccoletto. Se intendono dire che sei madre quindi ti lasciano sola o se ti senti sola perchè sei madre. Sembra strano, detto così.
Senti dire "alla fine il figlio è della madre" e credo non si riferiscano elegantemente al vecchio adagio in base al quale la madre è certa, ma il padre no. Non capivo se la solitudine delle madri potesse essere diversa dalla solitudine degli anziani, dei single, dei malati, degli altri.
Come fai a essere sola, se hai sempre il tuo clone attaccato?
Come fai a sentirti sola se non lo sei neanche al bagno, ma c'è sempre un tipo bassetto che ti guarda da una sdraietta appoggiata a terra?
Poi arriva un momento. Critico. Quando ormai sei fuori dal tunnel. Perchè il parto è passato da un pezzo, il latte pure, il piccolo non è più così piccolo e di notte tutto sommato si dorme. Allora, insomma, ragioni, sei lucida non sei in preda a eventi e ormoni. E capisci che forse si. Sei sola. Perchè tutti hanno finito di mettere il naso nella tua relazione col piccoletto, perchè ormai "hai preso il via". Perchè certe persone ti fanno capire che non sei sempre ospite gradito, perchè hai sempre il piccoletto appresso. Perchè se si prospetta un periodo impegnativo o un fine settimana importante, è meglio se togli il disturbo. Perchè, anche se tutti spergiurano "Chiamami, che io ci sono sempre" tante cose piccole sono insormontabili (ad esempio ho rotto l'asciugacapelli un mese fa), ma nessuno c'è sempre.
Perchè vorresti avere contatti con il mondo esterno, ma il tuo tempo è poco, il tuo aspetto è imbarazzante, il tuo esprit è un pò spento e quindi qualcuno ti rifugge. Perchè hai sempre il coprifuoco, perchè non bevi, perchè poi ti chiamano all'improvviso e devi scappare a casa, perchè magari capita che parli spesso di Junior. Poi capita di tornare a casa e incontrare un' amica e quando ti fa ricordare come ci si sente quando qualcuno ti chiede semplicemente "Tu come stai?" allora pensi che...forse...si, beh...ecco...forse sono un pò sola...si...se mi fermo a pensare...forse sono un pò sola. Ma io sono quella che va a letto per ultima e si sveglia per prima e Junior si addormenta accarezzandomi i capelli e mi sorride a tutte gengive quando si sveglia. Quindi, no, non ho tempo per fermarmi a pensare.

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