martedì 13 marzo 2012

Coliche. Qui tira una brutta aria.


Ebbene ho già dovuto farlo!
Fare una cosa che mi ha procurato molti più sensi di colpa della prima volta che ho saltato il cambio pannolino delle quattro del mattino perché avevo troppo sonno e non mi sembrava troppo sporco (Regola n.1 Trovarsi delle giustificazioni Regola n.2 La prima volta è sempre la più difficile). Più sensi di colpa di quella volta che ho ignorato che si fosse svegliato piangendo perché mi stavo asciugando i capelli per poi trovarmelo appallottolato nella coperta come un porcospino.
Ebbene l’ho fatto. L’ho iscritto all’asilo nido.
Ritornerò sull’argomento quando sarò psicologicamente più forte e avrò imparato a far spallucce davanti a tutti quelli che mi hanno informato con tatto che questo farà di Junior un adulto insicuro, psicologicamente instabile, bisognoso d’affatto e – mal che vada – una mente pericolosa. Grazie.
Ad ogni modo, l’operazione si è svolta compilando un format on-line. Che comodità il progresso in Italia– direte voi. Invece no. Perché prima compili il format on-line e poi devi andare allo sportello a consegnare il cartaceo. Un po’ come quando in gravidanza dovevo fare ore e ore di coda alla cassa del Policlinico per consegnare un foglio che attestasse che ero esente e non dovevo pagare niente. Utile davvero.
A parte questo compilare il format virtuale oltre a farmi sentire una pessima madre non virtuale mi ha permesso di scoprire, inserendo nel programmino le nostre date di nascita, che in questa casa tutti siamo nati di martedì.
E così uno pensa Oh, avrà sicuramente un significato!
Devo aggiungere per dovere di cronaca che se a pensarlo è una sostenitrice del “tutto succede per caso – non c’è un perché – la verità non è là fuori” allora ci troviamo di fronte a un’evidente deriva romantico-irrazionalista dovuta alla maternità. Sicuramente durerà poco.
Così vado su uno di quei siti dal titolo per me repellente tipo I sentieri della luce piuttosto che Pensieri di stelle e ti dicono ovviamente che, essendo nati sotto l’influenza di Marte, di nati di martedì – e cito – evidenziano un carattere irruente, battagliero e sanguigno. Non mancano doti di riflessività e di saggezza, sebbene l'essere pacati non sia un loro elemento specifico.
Vabbè questo poteva dirtelo anche mia madre…
Superato il breve momento di perdizione, torniamo alla realtà perché Junior ha le coliche. Molte coliche. Violentissime coliche. Ogni giorno e circa a ogni ora.
E’ straziante. Per lui e abbastanza anche per me. Perché fa male vederlo star male. Perché fa male non poter far niente per aiutarlo e anche non riuscire a fare nient’altro che pensare “vorrei tanto fare qualcosa per lui”.
Così per uscire da questa situazione di dolente immobilismo, provati in rapida successione con miserevoli risultati i seguenti rimedi:
  • Sciroppo omeopatico rabarbaro finocchio e liquirizia (e sfido io a stare meglio con quello…)
  • Cuscino riscaldabile ripieno di noccioli di ciliegio (blando palliativo)
  • Massaggino dopo il bagnetto (anni a pagare una massaggiatrice e non imparare niente!)
  • Litri e litri di tisana al finocchio per aiutare la mamma a espellere l’aria (e poi mi lamento di dormire da sola…)
  • Costosissimi fermenti lattici da conservare e assumere in cella frigorifera
  • Soffiare sul pancino di Junior (che mi ha preso per deficiente)
  • Tre diversi sciroppini prescritti dalla pediatra paventando un esaurimento, dei quali solo il più tragicamente potente (somministrato dalla sottoscritta ovviamente in preda ai sensi di colpa) sembra dare qualche effetto e permettere qualche ora di respiro a tutti quanti.
portiamo Junior da un pediatra luminare nel suo campo.
Il quale tranquillizza sul fatto che è tutto normale - e non so se stavolta avrei preferito sentirmi dire qualcosa di diverso – MA lui possiede il rimedio.
Non so se perché mi era stato raccomandato come un luminare o perché avesse appena confessato di aver avuto due gemelli, ma ho iniziato a guardarlo come se stesse per scrivere sul ricettario la famosa risposta alla domanda fondamentale su la vita, l'universo e tutto quanto e che stavolta non fosse  42.
-          Lacotbacillus!
-          Cioè devo dargli l’Actimel???
-          No. E’ un fermento specifico per neonati di ultimissima generazione con Lactobacillus. Sospenda ogni altra cura, gli dia questi e dopo due giorni di assunzione vedrà che passerà tutto.
-          Passerà…tutto…?
-          Esatto!
-          Sospendere…tutto…il resto?
-          Esatto!
-          Per due…due giorni?
-          Esatto! Guardi le scrivo tutto…
-          E in questi due…due…giorni…?
Il luminare alza gli occhi dal ricettario e mi guarda con una faccia che se non fosse stata così poco attraente sarebbe sembrata dire: Signora…QUESTA E’ SPARTA!
Ma dopo tutto noi siamo gente nata di martedì!

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